1. Movimentazione manuale dei carichi Medicina del Lavoro - Università degli Studi di Napoli “Federico II” Coordinatore: dott. Aniello Galdi
2. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni di sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le caratteristiche intrinseche o per condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari
3. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN ITALIA 3 MILIONI DI LAVORATORI UTILIZZANO L’AZIONE MANUALE PER SPOSTARE CARICHI NONOSTANTE I PROGRESSI TECNOLOGICI E LA MECCANIZZAZIONE DEL LAVORO
4. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI sintomatologia dolorosa a carico del tratto lombosacrale Tra i problemi muscolo-scheletrici e’ la causa di spesa principale nei paesi industrializzati
5. SFORZO MUSCOLARE PROTRATTO NEL TEMPO MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI AFFEZIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE COLONNA VERTEBRALE (lombalgia e discopatia) GROSSE ARTICOLAZIONI (osteoartrosi, dolore, limitazione funzionale)
6. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Per questo motivo Il NIOSH , (National Institute of Occupational and Safety Health) nella pianificazione degli obiettivi per l’anno 2000, conferì al problema la più alta priorità .
7. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La Comunità Europea ha emanato specifiche normative (269/90/CEE) volte a limitare l’impiego della forza manuale nelle attività lavorative Tale direttiva è stata recepita in Italia Nel 1994 con il D.Lgs 626
8. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI una delle regole essenziali della normativa è la modalità di approccio alle misure prevenzionali. si deve procedere SEMPRE “ previa valutazione dei rischi”
9. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (D. Lgs. n. 81/08 e smi) “ Per movimentazione manuale dei carichi si intendono le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari”.
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13. DECRETO LEGISLATIVO n. 626 del 19/09/1994 Attuazione delle direttive 8991EE, 8954EE, 8955EE, 8956EE, 9069EE, 9070EE, 9094EE , 9079EE, 93/88/CEE, 97/42/CE e 1999/38/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. (Il testo attualmente vigente è quello in vigore dopo le modifiche apportate dal D.lgs. n. 106 del 3 agosto 2009) MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Campo di applicazione) Le norme del presente titolo si applicano alle attività che comportano la movimentazione manuale dei carichi con i rischi, tra l'altro, di lesioni dorso-lombari per i lavoratori durante il lavoro.
14. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Campo di applicazione) Le norme del presente titolo si applicano alle attività che comportano la movimentazione manuale dei carichi con i rischi, tra l'altro, di lesioni dorso-lombari per i lavoratori durante il lavoro.
27. ISR uguale o inferiore a 0,75 : la situazione deve essere considerata accettabile, tale da non richiedersi alcun intervento specifico; ISR compreso tra 0,76 e 1,25 : la situazione deve essere considerata ai limiti; in tale evenienza una quota della popolazione (stimabile tra l'1% e il 20%) può essere non protetta e pertanto occorrono cautele, anche se non è richiesto un intervento immediato. E' consigliato attivare la FORMAZIONE e la SORVEGLIANZA SANITARIA del personale addetto. Laddove ciò sia possibile, è preferibile procedere a ridurre ulteriormente il rischio con interventi strutturali ed organizzativi per rientrare nella fascia di ISR inferiore a 0,75; ISR superiore a 1,25: la situazione deve essere considerata a rischio e quindi non accettabile per quote crescenti della popolazione; pertanto è richiesto un intervento di prevenzione primaria. Il rischio è tanto più elevato quanto maggiore è l'indice. Vi è necessità di un intervento immediato di prevenzione per situazioni con indice maggiore di 3, ma esso è comunque necessario anche con indici compresi tra 1,25 e 3. E' utile programmare gli interventi identificando le priorità di rischio e riverificare l'I. di R. dopo ogni intervento. Va attivata la SORVEGLIANZA SANITARIA periodica del personale esposto. INDICE SINTETICO DI RISCHIO (indicatore di possibili comportamenti da adottare in funzione preventiva)
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30. RICORDARE INOLTRE… … che esistono alcune importanti precauzioni da seguire per prevenire i rischi dorso lombari